Corso di Scrittura Creativa - Liceo E. Majorana, Desio

Cosa significa insegnare Scrittura Creativa?

Significa, prima di tutto, riempirsi le tasche di sassolini, zavorra di umiltà.

L'istituto scolastico è lo stesso di quando ero studentessa, e mi aggiravo in quei corridoi, in quelle aule, aspettando la prossima lezione, dividendomi - e tremando, talvolta - tra paradigmi greci, verifiche di matematica, interrogazioni... e, nel frattempo, gettavo occhiate nella speranza di incrociare con lo sguardo il ragazzo che mi piaceva.

Cercavo di capire intanto cosa fare della mia vita, quale futuro scegliere, quale strana percorrere.

Leggevo Salinger di nascosto durante le ore di chimica, barricata dietro la mia (inutile) torre composta da vocabolario-diario-astuccio, prendevo appunti su ciò che spiegava l'insegnante e li inframezzavo a pezzi di storie. Quelle storie che hanno iniziato a prendere vita proprio in quel periodo.

Mi sono innamorata della letteratura così, in modo quasi inconsapevole, manipolando testi di grandi autori al fine di creare qualcosa di nuovo.

Avevo sogni, speranze. Ero felice ed ero confusa. Ero esattamente come i ragazzi che oggi mi guardano dai banchi.

Sono una privilegiata: amo le parole e lavoro con le stesse - sì, non credo esista privilegio più grande del trasformare una passione in un lavoro -.

Ieri, il Corso di Scrittura Creativa che tengo in quello stesso liceo che un tempo frequentavo come studentessa, si è arricchito di una lezione extra, tenuta in co-presenza con l'autrice Alice Chimera, esperta nella tecnica del rovesciamento del personaggio.

Raccogli i fatti. Raccogli i personaggi. Studia e lima il luogo narrativo. Infine, vai ad operare un ribaltamento, mantenendo però al contempo sempre riconoscibili le caratteristiche dell'originale (o dell'archetipo).

La letteratura è un mare immenso nel quale affondare le mani; è studio e conoscenza, è ricerca e grande bagaglio culturale. Ma è anche un meraviglioso gioco. Tutto può essere detto, tutto può essere scritto - se giustificato e corretto grammaticalmente -.

E insegnare le regole di questo grande gioco ai ragazzi, a questi specchi di una me stessa tornata indietro di anni, è quanto di più soddisfacente possa esistere.

Quindi:

Non smettete mai di leggere (di tutto: dai fumetti ai classici, dalle nuove uscite a Eschilo). Non smettete mai di chiedere e di domandare, a voi stessi e agli altri, il perché delle cose.

Andate a fondo. Non fermatevi alla superficie. Mai.

Questo, secondo me, significa essere persone libere.

Questo, secondo me, significa amare.

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