ci siamo. Domani è il Rya Day, il giorno
in cui, se solo non stessimo vivendo un periodo come questo, vi direi di
prendere d'assalto le librerie e richiedere il cartaceo di Fracture.
Ve lo dico lo stesso (anche perché
vorrei tanto che le librerie, soprattutto quelle indipendenti, potessero
superare indenni questo momento), ma mi rendo conto della situazione: Covid,
zone rosse, guanti e mascherine... la conoscete, purtroppo. La stiamo vivendo
sulla nostra pelle da febbraio scorso.
Quello che vi chiedo, semplicemente, è
di sostenere l'editoria. In qualunque modo: acquisti in libreria, negli store
on line... là dove vi sentite più sicuri.
Autori, editori e tutti coloro che
lavorano in questo settore dipendono, oggi più che mai, dai lettori.
Non esiste libro senza lettori: è solo
un insieme di pagine.
Voi potete fare la differenza.
Che sia acquistare Fracture, il prologo di Rya,
un volume di ricette o una guida su come realizzare gli origami: non importa quale sia la vostra passione.
Lasciatela esplodere.
Leggete.
Sarà un modo per mettere in pausa il
mondo là fuori, quello che fa paura nonostante i passi avanti e gli slogan; un
modo per distaccarsi dalla realtà, fosse anche solo per la durata di un breve
capitolo.
Perché è vero: forse la lettura non
salva, ma aiuta.
Questo ve lo posso assicurare.
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