"Il libro della Vita" di Debora de Lorenzi


Si può amare tanto? Si può arrivare a condannare la propria esistenza a un eterno supplizio?
Sì, certo che si può. Asher era tutti i miei sogni, le mie speranze.
Era…la vita, la mia vita. L’unica che desiderassi.
Aiutami loa dei sogni e delle speranze, aiutami!
Perché lui non c’è più e io… sono condannata a vivere

La scrittura di Debora de Lorenzi è piena di occhi.
Occhi che ti rapiscono e ti inglobano, occhi ai quali tenti di sfuggire e non riesci, perché ormai sei invischiato nelle loro profondità.
Esistono libri che iniziano in sordina, che ti prendono poco a poco, per mano, suadenti. "Il libro della vita" è un crescendo di forze, invece. Comincia con una donna davanti allo schermo del computer, mentre lontano verdeggia un tornado in avvicinamento... e termina lasciandoti col dubbio che, se quello stesso tornado ti avesse investito, forse le cose sarebbero addirittura state più lievi.
Una storia di amore e passione, quella che danza intorno a Faith, protagonista indiscussa del romanzo, che però divide la scena con il suo doppio -la gemella Stephanie- e le diverse creature (non userò altro termine per definirle) che si alternano danzando nelle e tra le loro vite. Una storia che sa di magia senza essere un fantasy, una storia in bilico tra arti occulte, religioni voodoo eppure saldamente ancorata alla quotidianità.
Uno specchio dei tempi, dei nostri tempi, che tuttavia ci porta le note di vecchie ballate blues, di noccioline disperse sul tavolo, di sogni infranti e di un passato colorato dal nero della morte. Un passato che reclama a gran voce (ad imperiosi sussurri) la propria vivida presenza.
L'amore, di per sé, è contrario ad ogni logica.
E il viaggio di Faith, quel ritorno alla terra d'origine e a ciò che ha perduto, ci riporta a tutte le volte che anche noi abbiamo deciso di non arrenderci, di non credere all'ineluttabilità del destino, della memoria, della verità-spacciata-come-tale-dalla-logica-e-da-buonsenso.
Forte, egoista, decisa, Faith è il perno del proprio mondo. Non vede altri che se stessa... e Asher, il suo unico amore (perduto?): la sua ultima possibilità di essere intrinsecamente donna e amante, la sua unica possibilità di vivere davvero.

C'è una ragione se il volume si apre con due citazioni di eccezione:

Ben poco ama colui che può esprimere a parole quanto ami
(Dante)
 
 
Quando si ama non vi è nulla di meglio che dare sempre, tutto,
la propria vita, il proprio pensiero, il proprio corpo,
tutto quel che si possiede;
sentire quel che si dà;
mettere tutto in gioco e poter dare sempre di più
(Guy de Maupassant)
 
E sembra strano, tutto questo dare, per un personaggio volto in se stesso come la bellissima mulatta Faith.
Ma in amore non esistono regole, e lei lo sa bene.
In amore esiste solo l'Amore, a dispetto di tutto e di tutti, a dispetto della fisica e della logica, a dispetto del tempo e perfino a dispetto della morte.
Punto e basta.
 
 
Sull'autrice:
DEBORA DE LORENZI
Nata a Pavia nel 1972, Debora De Lorenzi, è mamma entusiasta, amica leale e moglie sagace. Allevata da un’amorevole nonna materna, mirabile “racconta storie”, sin da piccina è stata avvicinata dalla stessa all’arte della parola e all’amore per la scrittura.
Dotata di un’incontestabile dote fantasiosa, ha imparato ad accarezzare i sogni e a raccontarli, intrattenendo gli amici con cui è serenamente cresciuta. Nell’ambito lavorativo, si è distinta in vari settori, da impiegata a commessa, da magazziniera ad agente di viaggio, perfino organizzatrice di congressi, e ora bibliotecaria. Intrattiene incontri culturali e organizza appuntamenti creativi. E’ con “Maledetto Libero Arbitrio” che nel 2009 inizia la sua avventura editoriale, seguita poi dalla pubblicazione “Dell’imbroglio dell’anima” nel 2011 con Butterfly Edizioni, grazie al concorso “Parole di carta” nel quale si è aggiudicata il primo posto. Il suo ultimo lavoro edito Butterfly Edizioni è intitolato “Un fiore d’ombra”, in libreria da aprile 2013.
Maledetto Libero Arbitrio sarà presto disponibile in una nuova veste, formato e-book.

 
 
 
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2 commenti

  1. "Una che sogna uragani non può vivere di rugiada..." Citazione da Maledetto Libero Arbitrio

    Barbara Bolzan, m'inchino davanti alla tua capacità di sentire... sono certa che ora puoi capire...

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  2. Posso capire, eccome! E sono io a inchinarmi: la tua capacità di mettere per iscritto Amore e Passione è indiscutibile.
    Ci sto però lavorando... Un giorno vi stupirò tutti ;) Un giorno, anch'io scriverò d'amore.
    Un giorno...

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